Come proteggere i nostri bambini dal coronavirus?

Sono appena stati confermati i primi due casi di coronavirus in Italia, ma già da giorni nelle principali città italiane è molto difficile trovare le mascherine protettive. La preoccupazione per la diffusione del nuovo virus invade anche gli istituti scolastici, e come riportato da diversi media i genitori esprimono i loro dubbi e perplessità anche attraverso le chat. Ma dunque come proteggere i nostri figli dall’infezione da coronavirus e prevenirne la diffusione?

Come suggerito sul sito healthychildren.org della American Academy of Pediatrics è essenziale fare attenzione all’igiene di mani, giocattoli ed altri oggetti di uso comune ma è altrettanto importante seguire quelle norme per la prevenzione generale delle malattie.

Semplici raccomandazioni per prevenire le infezioni nei più piccoli

1) Fare attenzione all’igiene delle mani educando i bambini a lavarle più volte durante la giornata, insieme ai loro insegnanti ed educatori. In particolare prestare attenzione alla pulizia delle mani al momento dell’arrivo in struttura, prima dell’assunzione dei pasti o di medicine, dopo aver usato la toilette, se sono stati maneggiati i cestini per l’immondizia ed infine nel caso si è avuto contatto con animali.

2) Da ricordare che il lavaggio delle mani, con acqua e sapone, dovrebbe avere la durata di almeno 20 secondi.

3) Insegna al bambino che se le mani non sono adeguatamente pulite di evitare il contatto con occhi, naso e bocca.

4) Educa il bambino a tossire e starnutire nel braccio o nel gomito oppure su un fazzoletto. Nel caso sia stato necessario impiegare le mani, raccomandagli di andare subito a lavarle.

5) Sia a casa che a scuola prestare attenzione alla periodica igiene e disinfezione di quegli oggetti e superfici di uso comune fra i bambini, incluse posate e stoviglie.

6) In particolare a scuola o all’asilo è da preferire l’impiego di carta asciugamani monouso.

Infine la Società Italiana di Pediatria raccomanda di evitare il contatto ravvicinato con persone che abbiano manifestazioni influenzali e sintomi respiratori. Poche regole e raccomandazioni per fare sentire tuo figlio più protetto e sicuro.

Autore dell'articolo: Fabio Pirracchio