A partire dall’anno 1998 il Global Initiative for Astma (G.I.N.A.) organizza per il primo martedì del mese di maggio il “World Asthma Day“, cioè la giornata mondiale dell’asma, al fine di aumentare l’attenzione e le responsabilità del mondo intero verso questa malattia di cui a livello globale, ne soffrono oltre 300 milioni di persone ed il 30% sono proprio i bambini. La G.I.N.A. a tal proposito diffonde un decalogo per affrontare la patologia con apposite guide costantemente aggiornate; le malattie dell’apparato respiratorio sono, nel mondo, la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari ed i tumori. Quest’anno la celebrazione è stata il 5 maggio, ancora nel pieno dell’emergenza coronavirus nel mondo e proprio all’inizio della Fase 2 in Italia.
In questo periodo le persone affette da asma, quindi da una malattia respiratoria cronica, hanno il timore di poter contrarre il Covid-19, ma secondo alcune preliminari evidenze scientifiche, di cui si attende ancora conferma, sostengono che i soggetti asmatici, anche per la terapia seguita, sono più protetti nei riguardi del virus. La FederAsma e Allergie Onlus, presieduta da Laura Mastrolillo, ha previsto per il prossimo 12 maggio un appuntamento virtuale, dalle 18 alle 19,30, al fine di approfondire diversi aspetti con specialisti del settore tramite videochat: per la partecipazione sarà opportuno registrarsi sul sito https://register.gotowebinar.com/register//409360974012886824.
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