Partirà il 24 agosto prossimo all’Istituto Nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, in collaborazione con il Centro Ricerche Cliniche di Verona, la sperimentazione di un vaccino su due diversi gruppi di 45 persone sane. Il primo gruppo è costituito da soggetti fra i 18 ed 55 anni di età, mentre il secondo da persone fra i 65 e gli 85 anni. Il protocollo prevede la somministrazione di tre dosi crescenti di vaccino, suddividendo ulteriormente il campione di volontari in sottogruppi composti ognuno da 15 elementi. Il vaccino che verrà sperimentato è italiano ed è nato grazie ad un finanziamento di 8 milioni di euro. Fondi stanziati dalla Regione Lazio per 5 milioni di euro, mentre altri 3 milioni sono stati stanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, a seguito di un protocollo d’intesa con il Ministero della Salute, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Spallanzani ed il Centro Ricerche Cliniche di Verona. Nel mondo sono 199 i vaccini prodotti in fase di sviluppo e circa 20 quelli avviati alla fase decisiva di sperimentazione: di questi 5 si trovano nella fase di sperimentazione sull’uomo, chiamata fase III. Intanto ad oggi si registrano nel mondo oltre 19 milioni e 700 mila casi dall’inizio della pandemia; mentre adesso si inizia ad evidenziare un abbassamento dell’età dei soggetti affetti.
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