Tantissimi focolai da Nord a Sud Italia; si fa strada il timore di una terza ondata, dovuta alle varianti del Covid-19. Soprattutto quella “inglese” a fronte di un rallentamento nel piano di vaccinazione a causa dei ritardi nella fornitura dei vaccini.
I cambi colore da lunedì 1 marzo
Tornano in zona rossa due regioni: Molise e Basilicata. In zona arancione vengono poste tre regioni: Lombardia, Piemonte e Marche. Va in zona gialla la Liguria sebbene i comprensori del Ponente ligure di Ventimiglia e Sanremo restano in “zona rossa” light, a causa dei pericoli provenienti dalla vicina Costa Azzurra. La Sardegna diventa la prima regione in zona bianca, ma l’isola dela La Maddalena rimane in “zona rossa”
Qualche aggiornamento sulle zone rosse locali
In Lombardia la città di Brescia è in zona rossa per la terza ondata e nella vicina provincia di Bergamo la stretta arriva per 8 comuni. A Viggiù (Varese) è stata trovata non solo una nuova variante, quella “scozzese”, ma addirittura 5 casi di mutazione del Covid-19 non ancora classificati. Le autorità sanitarie stanno coinvolgendo l’intera popolazione di oltre 5.000 abitanti con uno screening generalizzato e vaccinazioni presso la palestra delle scuole medie del vicino comune di Saltrio a partire da ieri, sabato 27 febbraio, per i residenti con età superiore agli 80 anni per poi effettuarli a quelli di età compresa tra i 66 ed i 79 anni. Il diffondersi delle varianti sta portando a misure restrittive pure in altre zone del Paese: 8 comuni del Piemonte in “zona rossa” come Pistoia e Siena in Toscana. Mentre in Sicilia i Comuni di San Cipirello e di San Giuseppe Jato, vicino a Palermo, con ordinanza del presidente, Nello Musumeci, sono stati posti in “zona rossa”.
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