Dalla mezzanotte di oggi, 4 marzo, e fino a domenica 14 marzo l’intera Regione Lombardia passa a “zona arancione” rafforzata. Lo stabilisce l’ordinanza n. 714 del 4 marzo 2021 del presidente regionale, Attilio Fontana, dal titolo: “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in relazione al territorio della Regione Lombardia. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, N. 833, in materia di igiene e sanità pubblica, dell’art. 3 del decreto-legge 25 marzo 2020, N. 19, e dell’art. 1, comma 16, del decreto-legge 16 maggio 2020, N. 33”. A Milano e Brescia il numero di contagi supera abbondantemente la cifra di 1.000, mentre il tasso regionale di positività arriva al 9,6%, con nuovi casi in Regione pari a 5.174; i ricoverati in terapia intensiva risultano 532 con 26 solo nelle ultime 24 ore, ben 4.795 i ricoverati nei reparti Covid con 190 pazienti in più. Ad eccezione degli asili nido, tutte le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse. Secondo il Pirellone “La situazione epidemiologica presenta le condizioni di un rapido peggioramento con un’incidenza in crescita in tutti i territori della Lombardia, anche in relazione alle classi di età più giovani”. Con l’ordinanza entra in vigore tutta una serie di limitazioni riguardanti gli spostamenti, fatti salvi quelli motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità; l’accesso alle attività commerciali al dettaglio viene consentito ad un solo componente per nucleo familiare. Sui mezzi pubblici è obbligatorio l’uso di mascherine chirurgiche. Non si possono varcare i confini comunali con deroga per i comuni sotto i 5.000 abitanti. Centri commerciali chiusi nel fine settimana e negli altri giorni festivi e prefestivi.
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