Si è svolto ieri, dalle 11 alle 13, presso la sala Biagi della Regione Lombardia un incontro sul tema “Il potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale: Lombardia, Italia, Europa” promosso dalla Fondazione “The Bridge” con la collaborazione di Age.na.s. (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) e dell’Università di Pavia che ha condotto lo studio. I vari modelli organizzativi dell’assistenza sanitaria sono stati al centro dell’incontro alla luce dei cambiamenti demografici in atto come anche l’introduzione di gestione e presa in carico di quei pazienti cronici e fragili promuovendo la gestione domiciliare rispetto a quella ospedaliera: in molti Paesi sono già al lavoro team multidisciplinari dove operano diverse figure professionali non necessariamente di tipo sanitario. La Fondazione The Bridge, senza scopo di lucro, ha sede a Milano ed è stata costituita il 12 novembre 2015, presieduta da Maria Rosaria Iardino.
Quattro le relazioni presentate durante l’incontro: il direttore dell’Age.na.s., Domenico Mantoan, si è intrattenuto sui “Modelli di sviluppo per la rete sanitaria territoriale”, la presidente della Fondazione, Maria Rosaria Iardino, su “Urban health e territorio, una rivoluzione organizzativa e culturale“, mentre il dirigente del Coordinamento tecnico-scientifico dell’Age.na.s., Alice Borghini, ed il responsabile del Centro Studi della Fondazione, Luisa Brogonzoli, hanno presentato lo studio sulle “Analisi comparate dei modelli organizzativi di assistenza primaria in Europa“; il direttore generale dell’Ats Milano, Walter Bergamaschi, ha illustrato il “Modello di sanità territoriale per la città di Milano“. Sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il quale ha auspicato l’incremento necessario per la sanità, soprattutto a livello umano, tenendo conto anche delle nuove risorse finanziarie previste anche con il superamento dell’attuale numero chiuso in medicina; l’assessore regionale al Welfar, Letizia Moratti, il direttore generale Welfar della Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, ed il presidente della commissione regionale sanità e politiche sociali, Emanuele Monti.
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