Un capitolo della bozza della legge di bilancio 2022 è dedicata alla Sanità, si tratta del Titolo VI con articoli che vanno dal 79 al 97. Gli “angeli del Covid”, medici, infermieri e operatori sanitari che per almeno 6 mesi sono stati reclutati per l’emergenza, potrebbero essere assunti, si parla di circa 33.000 persone nel Sevizio Sanitario Nazionale. L’articolo 79, infatti, prevede che il livello di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard a cui concorre lo Stato è determinato in 124.061 milioni di euro per l’anno 2022, in 126.061 milioni per l’anno 2023 e in 128.061 milioni per l’anno 2024. mentre al comma 3 al fine di aumentare il numero dei contratti di formazione specialistica dei medici di cui all’articolo 37 del Decreto legge del 17 agosto 1999, n. 368, è autorizzata l’ulteriore spesa di 19.724 milioni per l’anno 2022, 319 milioni per l’anno 2023, 347 milioni per l’anno 2024, 425 milioni per l’anno 2025, 517 milioni per l’anno 2026 e 543 milioni per l’anno 2027. Il Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale per gli anni 2021-2023 prevede, all’articolo 80, uno stanziamento di 200 milioni, mentre vengono stanziati 1.850 milioni di euro per l’acquisto di vaccini anti SARS-CoV2 per l’anno 2022 (vedi l’articolo 82). La L.I.L.T. (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) avrebbe assegnato un contributo di 2 milioni di euro. Molti degli articoli, fra cui quelli riguardanti il personale medico, infermieristico e volontario, oggetto di una possibile assunzione vengono in questi giorni demandati a verifica successiva tra il Ministero della Salute ed il Ministero dell’Economia e della Finanze (M.E.F.) e sarebbero compresi anche i medici specializzandi.
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