Sulla rivista “Science Immunology” è stato recentemente pubblicato uno studio internazionale, con contributo anche italiano che tocca da vicino uno dei tanti misteri che ancora riguardano il Covid, ossia il motivo per il quale alcuni vaccinati sono soggetti, malgrado l’immunizzazione, a forme gravi della malattia.
Cosa sono gli “anticorpi impazziti” contro l’Interferone?
Alle forme più gravi della malattia è stata riscontrata una associazione con alcuni specifici auto-anticorpi che agiscono contro delle molecole importanti nella regolazione del sistema immunitario, queste ultime appartenenti al gruppo degli Interferoni (in sigla inglese IFN). Dunque gli “anticorpi impazziti”, così definiti dai media, sono gli anticorpi Anti Tipo 1 dell’Interferone (in sigla inglese completa auto-Abs neutralizing type I IFNs).
Lo studio è stato condotto su 48 pazienti di età compresa tra i 20 e gli 86 anni, tutti vaccinati con due dosi, i quali in un periodo compreso tra 2 settimane fino a 4 mesi dopo avevano contratto l’infezione divenuta poi una grave polmonite. Nonostante 42 dei 48 pazienti avevano sviluppato una buona risposta immunitaria alla vaccinazione, ben 10 di questi pazienti presentavano anche proprio quegli anti-anticorpi contro l’interferone.
I limiti dello studio
Lo studio è stato pubblicato da un folto numero di autori sia italiani che stranieri, tuttavia sorge la domanda come mai siano stati arruolati così pochi pazienti nonostante il cospicuo impegno di risorse (93 centri clinici coinvolti). Inoltre, nonostante l’eco mediatico, la ricerca non ha risvolti clinici così immediati.
La situazione in Italia
Pur con le varianti “omicron” del Covid-19 che stanno prendendo il sopravvento in Italia, sulla Gazzetta Ufficiale del 16 giugno scorso è stata pubblicata la nuova ordinanza che prescrive l’uso delle mascherine fino al prossimo 30 settembre di quest’anno.Le mascherine FFP2 dovranno ancora essere usate su treni, navi e trasporti pubblici (esclusi gli aerei), negli ospedali e nelle altre strutture sanitarie, solamente raccomandate durante gli esami di terza media e per la maturità.ù
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