Il Consiglio di Stato, in data 21 dicembre, ha accolto il ricorso del Ministero dell’Università e della Ricerca sbloccando così la graduatoria dei medici specializzandi, bocciata in prima istanza dal T.A.R. per il quesito n. 87 giudicato prima non corretto. Il 26 gennaio prossimo, secondo il cronoprogramma aggiornato previsto dal ministro Gaetano Manfredi, in accordo con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e col ministro della Salute, prenderanno il via le varie attività didattiche previste per i 14.400 vincitori del concorso. Entro il 30 dicembre i vincitori dovranno provvedere ad immatricolarsi, mentre l’Università di assegnazione avrà il compito di comunicare le immatricolazioni ricevute al consorzio interuniversitario CINECA, il quale da parte sua l’11 gennaio 2021 pubblicherà gli esiti sulla pagina riservata di ogni candidati sul sito http://www.universitaly.it I corsi di specializzazione avrebbero dovuto iniziare entro il mese di dicembre 2020, ma il ministero potrebbe far slittare la data di inizio per consentire gli spostamenti e l’organizzazione nelle varie sedi prescelte. Ad inizio dei corsi i medici specializzandi potrebbero essere chiamati ad andare nelle corsie degli ospedali per l’emergenza Covid-19.
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