La tubercolosi, anche in questo tempo di pandemia da Covid-19, esiste ancora ed ogni giorno 4.500 persone al mondo, Italia compresa, perdono la vita. Viene celebrata il 24 marzo di ogni anno la “TB day”, ovvero la “Giornata mondiale della tubercolosi – TBC”, in ricordo del lontano 24 marzo 1882 quando il medico tedesco Robert Kock annunciò la scoperta dell’agente eziologico (Mycobacterium tuberculosis) della malattia alla comunità scientifica. Sin dal 1997 l’O.M.S. pubblica ogni anno il “Global Tuberculosis Report”, documento che descrive la situazione epidemiologica nei vari Paesi; la tubercolosi, infatti, è ancora una delle prime dieci cause di morte in tutto il mondo. Si registrano attualmente 9 milioni di casi con 1,5 milioni di decessi nel mondo. I paesi con maggior numero di casi sono la Cina, l’India e la Federazione russa, soprattutto con quella resistente ai farmaci. Lo scorso anno l’Associazione Stop TB Italia Onlus ha lanciato il premio Virchow, dal titolo “Ti racconto la tibiccì”, un concorso di medicina narrativa che ha avuto grande successo. Dopo il primo convegno nazionale nel 2019 a Palermo, un ricco programma di eventi si svolgerà il 24 e 25 marzo 2021 a Bologna con lo slogan “… sento il dolore della musica” nel ricordo del cantautore felsineo Lucio Dalla che dedicò una sua canzone al tenore Enrico Caruso, vittima illustre della tubercolosi. Uno studio sulla epidemiologia della tubercolosi è stato pubblicato in Italia per gli anni 1995-2005; un altra pubblicazione, nata dalla collaborazione tra Ministero della Salute, Istituto Superiore della Sanità ed Agenzia Sanitaria e Sociale della Regione Emilia Romagna, è quella dal titolo “La tubercolosi in Italia – anno 2008”. Il messaggio del World Health Organization (W.H.O.) per il “Word TB Day 2021”, è “The clock is ticking”.
Caruso: il video della canzone di Lucio Dalla dedicata al famoso cantautore
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